Il gin tonic, tra i cocktail più amati e diffusi al centro di una nuova ricerca scientifica!
Secondo i risultati di uno studio condotto dalla Asthma UK – l’ente britannico che studia e diffonde informazioni riguardo l’asma – il long drink di origine inglese avrebbe l’effetto di alleviare i sintomi della febbre da fieno e dell’asma, donando sollievo a chi viene colpito da questa forma di rinite allergica.
Se la febbre da fieno comporta l’arrossamento degli occhi, l’impossibilità di respirare bene e colpi di tosse ripetuti, con un buon bicchiere di gin tonic si dovrebbe stare decisamente meglio. Naturalmente lo stesso risultato non si ottiene consumando altri tipi di long drink.
Diversi studi scientifici hanno rilevato che il consumo di alcol peggiora i sintomi allergici, poiché gli alcolici contengono solfiti e istamine, quest’ultime alla base delle allergie. Inoltre il 64% di chi soffre di asma ha affermato di notare un peggioramento delle proprie condizioni respiratore dopo aver bevuto un bicchiere di vino o uno shot di un altro tipo di drink.
Quindi perchè il gin tonic dovrebbe essere diverso? La motivazione sta nel fatto che i distillati – quali gin e vodka – hanno un contenuto relativamente basso di istamine. Tra gin e vodka, poi, chi è affetto da febbre da fieno e asma dovrebbe preferire il primo (a meno che la vodka non sia assoluta), poiché grazie al suo particolare processo di distillazione è totalmente privo di solfiti.
Per quanto riguarda i cibi, invece, chi soffre di febbre da fieno e allergie in generale farebbe bene a moderare il consumo di carni stagionate, affumicate e in scatola (ricche di istamine), prediligendo invece carne e pesce freschi, o formaggi come la mozzarella e la ricotta!
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