Come ogni anno, alcuni dei grandi barman italiani si ritrovano per presentare idee e progetti che riguardano il mondo del bar e della miscelazione. Con un po’ di nostalgia verso un passato in cui, forse, il barman ricercava maggiore professionalità.
Una serata in cui si sono riuniti storici bartender e simpatizzanti del Bellagio Club, oltre allo staff del Gentlement’s Club nella sede 2016/2017 dell’Hotel Atlantic di Borgaro Torinese. Tra intenditori del settore enogastronomico, tv e giornalisti, Gianluca Grazia ha presentato la sua prossima opera letteraria “Il Gentleman dello Shaker”, libro dedicato al padre, Franco Grazia, ed arricchito da contenuti di nomi illustri come Peppino Manzi, Giorgio Fadda, George Makris e tanti altri bartender con Mr. Kevin Nyerere special guest; un’opera sullo stile e sul comportamento del bartender.
Un appuntamento che è stato anche occasione per ricordare la prossima occasione di ritrovo, il 3 ottobre, per 40 bartender professionisti che si esibiranno nelle specialità Vintage e Workin Flair. Sono attesi ospiti illustri del settore alberghiero e dell’alta moda. L’obiettivo è quello di riqualificare il settore e riportare il barman professionista nel punto nevralgico degli Hotel. Tempo fa i cocktail bar si riempivano di gente, e spesso erano proprio questi luoghi il cuore pulsante delle strutture alberghiere, dove si fermavano spesso ospiti famosi.
D’altronde miscelare cocktail è un’arte antica, sviluppata negli anni della bell’epoque e nel periodo dell’art deco, quando la buona società cominciò ad acquisire l’abitudine british di socializzare bevendo in compagnia in ambienti esclusivi. Una riflessione va anche fatta sull’oggi e sulla moda del bere e dei cocktail, che ha lasciato in secondo piano la qualità: uno sguardo al passato per ridare professionalità al mestiere del barman, riaccendendo l’attimo di un buon cocktail.
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