Era il lontano 1.800, i mercanti della Compagnia delle Indie Orientali attraversavano il Capo di Buona Speranza per commerciare con le colonie britanniche e una nuova birra si apprestava a conquistare il mondo.
Era la India Pale Ale o IPA: una birra ad alta fermentazione, luppolata, che, a differenza di molte altre, avrebbe trovato proprio nei memorabili viaggi, la sua migliore identità.
Le peregrinazioni da una parte all’altra del globo, infatti, non ne alteravano il gusto. Anzi. La rendevano ancora più matura e forte. Il merito della sua creazione si deve a un piccolo birrificio sorto a est di Londra, Bow Brewery, guidato da George Hodgson. La birra prodotta era nota come October beer, aveva una forte luppolatura e un elevato grado alcolico, ed era ritenuta una bevanda di pregio per l’aristocrazia di campagna.
Con più luppolo e più alcool, la birra si conservava meglio ed era protetta dagli sbalzi di temperatura, dall’ossigeno, dai batteri e dal trascorrere del tempo, rivelandosi, per questo, perfetta per le esportazioni. Grazie a un accordo commerciale con i capitani di vascello della Compagnia delle Indie Orientali, Bow Brewery iniziò a esportare la birra in India in un regime di quasi monopolio. Il successo fu enorme, tanto che si decise di darle un nome più originale e riconoscibile: Hodgson Pale Ale.
Le cose iniziarono a cambiare nel 1820 quando il birrificio venne preso in gestione dal figlio di George, Frederick Hodgson, con un suo socio. I due decisero di commerciare la Hodgson Pale Ale direttamente, senza passare per la Compagnia delle Indie. Ma i mercanti, non volendo essere messi all’angolo, cercarono un’alternativa che trovarono nel birrificio di Samuel Allsopp di Burton-upon-Trent. Allsopp produsse una birra eccellente grazie soprattutto all’acqua locale che conteneva concentrazioni elevate di solfato di calcio che favorivano una migliore percezione gustativa e aromatica. Inoltre, i mastri birrai della cittadina utilizzavano un metodo particolare di fermentazione, detto “Burton Union System”, che consentiva di separare i lieviti in eccesso durante la fermentazione ottenendo un elevato grado di attenuazione della birra, con pochi zuccheri residui. La IPA ottenuta era più chiara, con un amaro gradevole, deciso e persistente e un miglior aroma. Uno stile che venne seguito da molti altri birrifici britannici e che trionfò anche in India, decretando la fine del monopolio di Bow Brewery.
Ben presto, questa birra iniziò a farsi strada anche nel mercato interno britannico, meglio conosciuta come “Pale Ale as prepared for India” o “Pale Ale brewed expressly for the India market”, salvo poi conoscere un periodo di stop a cavallo tra le due guerre mondiali, quando venne “confusa” con la Bitter, birra di minore forza e con luppolatura più contenuta. A determinarne il calo fu l’aumento del costo delle materie prime e della tassazione per sostenere lo sforzo bellico, cosa che portò i birrifici inglesi a ridurre il grado alcolico delle birre per pagare meno imposte.
La sua riscoperta si deve ai birrifici americani della West Cost che negli anni ’80 del secolo scorso trovarono nelle IPA lo stile perfetto per esaltare la produzione locale di luppoli, inventando anche nuove declinazioni come la Double IPA e l’Imperial IPA. Una creatività che ha contribuito a fare la fortuna di questa birra, oggi sempre più amata, dall’India alla California, all over the world.
SEGNI DISTINTIVI, TRA PRIMA E DOPO: Le IPA di Burton del XIX secolo avevano un grado alcolico di 7-7,5% e un indice di amaro di 70 IBU (International Bitterness Unit); quelle moderne si distinguono per un grado alcolico di 5-5,7%, con una luppolatura inferiore rispetto a una IPA classica, attorno a 40-50 IBU.
SEGNI PARTICOLARI: Birra ad alta fermentazione, prodotta a temperature tra i 15° e i 25°. Alla vista si esprime tra il dorato e l’ambrato intenso, con aspetto torbido nel caso di non filtrazioni e dry-hopping, con schiuma compatta e mediamente persistente. Con una nota marcatamente luppolata, si distingue per un ricco ventaglio olfattivo con aromi erbacei, fruttati, spesso agrumati e speziati. In bocca ha un corpo di media intensità, un gusto intenso, risultando equilibrata e mai pungente.
VA D’ACCORDO CON: formaggi LA LEGGENDA VUOLE CHE… La IPA si sia affermata in Inghilterra a seguito del naufragio al largo delle coste britanniche di una nave carica di botti di IPA destinate all’India. Alcuni barili furono recuperati e venduti nei pub di Liverpool, suscitando interesse e apprezzamento da parte degli avventori locali.
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