C’è un trittico di cocktail, che molti di noi avevano rimosso, che ha caratterizzato i consumi nelle discoteche della seconda metà degli anni ’90 e che rispolveriamo per voi in questa occasione!
Come si modificano i trend e le abitudini nel corso delle decadi e delle fasi della vita che si attraversano, sicuramente i giovani degli anni ’90 si sono lasciati irretire , non ancora consapevoli delle fascinazioni del gusto e della mixology, da tre cocktail che sono stati il simbolo di quegli anni! Andiamo a riscoprirli!
Il TGV caratterizzato da un terzo di gin, un terzo di tequila ed un terzo di vodka (ed un sentore di Blue Curaçao) era nato negli anni ’30, dal treno francese raccoglieva giusto l’acronimo; e probabilmente il suo nome derivava anche dall’effetto di treno ad alta velocità che ti travolge in pieno, che il berlo poteva scatenare!
Chi non ricorda l’Angelo Azzurro? Dietro quel nome seducente che richiamava l’omonimo film con Marlene Dietrich in veste di protagonista nel 1930, si celava una pozione fatta di gin, triple sec o in alternativa Cointreau, e il tocco finale, Blue Curaçao che dava quel intensità di azzurro così affascinante agli occhi di chi lo ordinava! La variante più comune era chiamata anche “Bomba Blu” e consisteva nell’aggiunta di 9cl di Lemon Soda preparata on the rock nel bicchiere Highball.
Ed infine a chiudere questa tripletta c’era l’Invisibile, un mix di zucchero liquido, succo di limone, triple sec, vodka, rum bianco, gin e a guarnire una fetta di limone! La lista degli ingredienti ne suggerisce una variante che prevedeva la sostituzione del triple sec con la tequila per rendere ancora più forte un mix già piuttosto carico!
Ancor oggi ci sono proposte molto alternative al buon bere, ma è simpatico rispolverare quelle che andavano di moda negli anni passati… Voi ne ricordate alcune? Segnalatecele alla nostra mail: bar@bar.it
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