Erano ben 45 i gelatieri provenienti da tutto il mondo che si sfidavano per la decima edizione del concorso Procopio. I migliori sono risultati essere i gelati che vengono dal Giappone.

Il Concorso Internazionale Gelato del Mediterraneo “Procopio de’ Coltelli” è dedicato all’inventore del sorbetto, Francesco Procopio Cutò, che fu il primo ad esportare la bontà nel gelato nel mondo partendo dal suo caffè parigino, con una bontà ai fiori d’arancio e cannella. Il concorso è inserito nel più ampio programma del Sherbeth Festival di Palermo, e quest’anno vedeva sfidarsi ben 45 maestri gelatieri provenienti da tutto il mondo.

Il premio come miglior gelato del mondo è andato alla gelateria giapponese Risunomori, ad Hokkaido, dove il maestro Satoshi Takada presenta un gelato al tè matcha e miele di manuka con sentori di passito di Pantelleria. Con lui, a pari merito, un’altra gelateria giapponese, Malga Gelato di Nonoichi, dove spopola il sorbetto ananas, sedano e mela del maestro Taizo Shibano. Gusti freschi e senza grassi, con ingredienti antiossidanti e ricchi di vitamine.

Anche nel mondo del gelato, insomma, la nuova tendenza della cucina salutista che stiamo importando dall’Oriente risulta essere vincente. Il gelato migliore del mondo, quello giapponese, non è solo attento al gusto, alla salute e all’estetica, ma è anche stato creato con una tecnica perfetta. Il mercato mondiale del gelato vede quindi l’ingresso prepotente della concorrenza giapponese e dell’intera cultura orientale.

Al secondo posto un gelato al cioccolato 64% e succo di lampone (Me late il corazon) del messicano Alfonso Jarero; terzo Stefano Ferrara (Pinguino Gelateria Naturale di Roma) con il gusto Stragianduia. Assegnati anche i premi a golosità e tradizione: prima la gelateria Cioccolatte con il caramello salato al sale nero di Cipro, seconda la gelateria Musumeci con il pistacchio di Bronte, terza La casa del gelato con gelato alla crema di noce di macadamia e frutti di bosco.