Anche il comparto delle macchine per l’industria alimentare ha subito un arresto a causa dell’esclusione del codice ATECO 28.93 ma è pronto per ripartire.
Un settore, quello dell’industria alimentare, che è di importanza strategica per tutto il mercato horeca. A dichiararlo è Andrea Salati Chiodini, presidente Assofoodtec, che ha illustrato l’attuale situazione delle aziende appartenenti all’associazione e di quelle che fanno capo a Ucimac e che rappresentano il mondo delle macchine per caffè espresso professionali.
È infatti necessario, in termini di filiera, un allineamento dell’industria alimentare italiana con le imprese degli altri Paesi europei, dove le attività produttive continuano, anche se in forza ridotta. “In questo momento è necessario rilanciare l’immagine del made in Italy all’estero – ha dichiarato il presidente di Assofoodtec –.
Sarà poi necessario ragionare diversamente sull’organizzazione interna del lavoro in azienda. Nelle situazioni di estrema necessità noi Italiani sappiamo reinventarci, aiutarci e dare il nostro meglio – continua il presidente di Assofoodtec –. Ripresa, coraggio, cambiamento e innovazione sono i punti cardinali che dovremo seguire.
Sarà necessario, per l’industria alimentare italiana, attuare delle scelte coraggiose per recuperare una situazione di svantaggio. Dalle scelte che avvieranno la ripresa ne conseguirà un opportuno cambiamento, non solo a livello economico, ma anche nelle abitudini e nella consapevolezza delle persone”.