Solo un anno fa, a Berlino, nasceva il primo bar-cafè dedicato alla stampa in 3D. Il Dimension Alley, aperto da Norma Barr e Amin Torab.
E’ diventato punto di riferimento per una clientela appassionata e fedele – informatici, programmatori, makers, studenti, ma anche pensionati e curiosi. Solo il tempo di un caffè o un latte macchiato, e si possono stampare numerosi e colorati gadgets, modellini tecnici, custodie personalizzate.
Un’idea di espansione del lavoro al bar, insomma, visto che non tutti possono permettersi una stampante in 3D. Al bar si possono anche realizzare selfie in 3D, una replica in miniatura della propria immagine in 45 minuti. Si utilizza uno scanner corporale, ed ha un costo tra i 30 e i 100 euro. Ma la stampa 3D inizia ad essere usata anche dai grandi chef e bartender nelle loro creazioni, dato che è in grado di creare e scolpire qualsiasi forma a partire da un’immagine al computer. Ferran Adrià e Suntory si sono già messi all’opera, dando vita a creazioni fantasiose in piatti e cocktail.
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