Lavorare in un bar cosa significa davvero? Come si giunge a questa professione? Lavorare in un bar, è uno dei lavori che affascina molte persone, è una professione che prima del Covid non conosceva crisi e che, ovunque si giungesse nel mondo si trovava impiego. Sono molti i film che abbiamo visto in cui è presente un Barman o una Barlady che fa da buon ascoltatore o ascoltatrice al cliente e nel mentre prepara dei fantastici drink.
Come ci si arriva a tale professione? Non ci sono requisiti specifici; fondamentalmente è una professione facilmente accessibile. Normalmente è bene possedere un diploma di maturità, il quale non deve essere obbligatoriamente in ambito turistico-alberghiero come molte persone vogliono farci credere; consiglio invece un titolo di studio ad indirizzo linguistico (la conoscenza delle lingue è sempre gradita ed utile in tutti i mestieri; d’altronde si sa : più lingue si conosce e più chance lavorative si hanno).
Bisogna armarsi invece di desiderio, perché è proprio questo uno dei requisiti che permettono di apprendere questa professione; è il desiderio che forma il futuro barman, è il desiderio che spinge all’ apprendimento ed è il desiderio che ci indica la strada per diventare Barman o Barlady di professione.
Andiamo un po’ più nel dettaglio di alcuni requisiti che sono necessari per lavorare in un bar: il titolo
di studio, qui si apre un grande dibattito che divide le opinioni ma, a mio parere non è tanto il titolo di studio che determina la riuscita o meno della professione. Tenete conto che un indirizzo di studi per il Bar può fornire le basi ma non da una completezza (questa la si acquisisce nel tempo dopo svariati anni) ma ritengo che un semplice diploma di maturità di qualsiasi scuola sia utile perché, in caso vogliate accedere a dei corsi professionali, in caso vogliate aprirvi una vostra attività ma anche solo per una cultura generale o per sentirvi più sicuri quando vi proponete a qualcuno per lavorare. Personalmente esiste un titolo di studio che può essere utile ed è un diploma ad indirizzo linguistico, sì proprio cosi, le lingue sono importantissime ormai in qualsiasi lavoro ma nel nostro contano molto per via delle diverse tipologie di clientela in cui ci si può interfacciare.
Un altro aspetto importantissimo, sono le lingue; come dicevo poco fa e come detto in precedenza, le lingue sono di un’ importanza fondamentale, sappiatelo!!! Più lingue si parlano, più si hanno possibilità di lavorare in tutto il mondo, come prima lingua sarebbe bene (ma non necessariamente in questo ordine) avere una buona se non ottima conoscenza dell’ inglese e dietro ad essa la dimestichezza con un’altra lingua (francese, tedesco, spagnolo, russo ecc).
Più lingue parlerete, più sarete preziosi per l’azienda in cui lavorerete.
Continuiamo con il desiderio, eh si, è il desiderio che ci fa apprendere il mestiere di Barman o Barlady, è importante che sia presente nei requisiti perchè senza di esso si otterrà poco o addirittura nulla; il desiderio ci da la grinta, la carica di metterci in gioco in nuove situazioni lavorative, ci fa come supporto interno in ognuno di noi.
Infine, l’ultimo ma non per questo meno importante, anche se più che requisito è un consiglio per lavorare in un bar: viaggiate, fate esperienze ovunque nel mondo, non abbiate paura, buttatevi nella mischia, aprite le vostre menti e, anche se non subito, ma nel tempo, i vostri sacrifici saranno ripagati!!!
Nel corso del tempo vi presenterò dei Barman o Barlady che vi racconteranno come sono giunti a tale professione e vi sveleranno tutti i segreti che bisogna sapere su questo mondo; sì, perché dietro ad ogni bar (che sia d’ albergo, di ristorante o solo bar) c’è un mondo che vi svelerò e che vale la pena conoscere.
L’autore
Mi chiamo Valentino Eandi e sono nato in un giorno di primavera ovvero il 18/05/1992. Adoro le serie tv come Grey’s Anatomy, Elementary e Criminal Minds ma nutro anche una forte passione per I film d’epoca ambientati nell’ 800/900 o le serie tv storiche ambientate in Francia. Inizio a lavorare nel mondo hotellerie a sedici anni e nel tempo capisco che è proprio questo il mio lavoro. Per una serie di fortunate coincidenze o più per destino a
Dicembre 2018, inizio a lavorare in Francia Sono una persona che non ama la routine; mi piace cambiare e fare nuove esperienze, adoro scrivere e raccontare ed allora cosa c’è di meglio che raccontarvi forma scritta tutto ciò che riguarda il bar?
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