La maggior parte degli italiani fa colazione con un buon caffè, che è la bevanda più amata dal popolo del Bel Paese. Ma siete sicuri di farlo nella maniera giusta? Ecco cosa non dovete mai dimenticare.
Caffè troppo amaro, troppo bruciato o troppo lungo…vi sveliamo alcuni segreti per ottenere a casa un ottimo caffè. Baristi, attenti anche voi! La prima cosa da controllare è la miscela, fattore determinante. Di solito, a causare danni è il contenitore, che deve essere chiuso ermeticamente e mai essere posizionato troppo vicino ad alimenti odorosi, alle tisane o a preparati vari (brodi e risotti su tutti). Ricordate sempre che il caffè assorbe tutti gli aromi, e che la miscela giusta per una moka è quella non troppo fine.
Parliamo poi dei chicchi, che devono seguire, per la conservazione, lo stesso principio di chiusura ermetica. Sempre in luogo asciutto, occhio a non acquistarli troppo tostati, potrebbero dare un sapore amaro al caffè. Altro fattore importantissimo è l’acqua di preparazione: cercate sempre di fare il caffè con l’acqua da bere, quindi molto buona e fresca. Il calcare non dà effetti positivi al caffè. Importante anche che la macchina sia pulita, sempre con acqua calda e dopo un tot numero di caffè, che cambia da macchina a macchina. Potete anche usare del bicarbonato.
Veniamo ora alla preparazione: per chi usa la moka a casa, ricordate che l’acqua non va mai messa oltre il livello della valvola e che il caffè non va pressato, ma va riempito solo il filtro fino all’orlo. Avvitate saldamente e mettete sul fornello a fuoco minimo. Il gorgoglio classico è il segnale che dovete togliere la macchina dal fuoco, altrimenti rischiate di bruciare il caffè (spostatela proprio dal fornello). L’ultima parte del caffè deve uscire quindi lontano dal fuoco. E sempre per gli amanti della moka, mescolate sempre con il cucchiaino direttamente nella moka per amalgamare la parte più densa a quella più leggera.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.