Il mito hawaiano dei cocktail, delle spiagge assolate e delle mosse di hula è ancora e sempre vivo nella vostra mente? Ecco il Lewers Lounge Bar, il locale che vi porta dritti nei vostri sogni.
Dal lunedì al sabato, tra le 17.30 e le 21, nella terrazza di questo locale che si trova a Waikiki (spiaggia sul lato di levante di Honolulu), l’atmosfera è di purissimo Hawai.
Il Lewers Lounge Bar è il bar più importante di quello che è l’albergo più famoso e prestigioso delle Hawai, l’Halekulani, nell’isola di Oshu. Quest’isola è la terza per grandezza ma è la prima per importanza tra le otto che compongono l’arcipelago dell’Oceano Pacifico.
Ogni sera, sulla terrazza del Lewers Lounge Bar, atmosfere caratteristiche, feste di colori e di aromi: dal Mai Tai al Miko Miko, dall’Aloha Gimlet al Blue Hawaii, dal Honolulu all’Hawaiian Cooper, al Kiawe, fino all’Halekulani tout court, al Sunrise e al Sunset. I cocktail sono uno splendido incontro tra i superalcolici americani e gli esotici frutti locali.
Ciò che ne scaturisce sono bevande dagli aromi unici, miscele tropicali indimenticabili che aiutano a vivere in relax ogni momento sull’isola. Vi consigliamo poi di non perdere l’occasione di assaggiare i buonissimi vini polinesiani, prodotti sull’isola di Maui.
I camerieri, professionali e tecnicamente impeccabili, formati nella scuola occidentale, vi offriranno anche i favolosi distillati della zona: Aloha liquer e Hana bay rum, che regalano alle Hawai un carattere cosmopolita.
La storia delle piantagioni di canna da zucchero è molto lunga: l’importazione di manodopera fece giungere in questa terra lavoratori cinesi, a cui poi seguirono portoghesi e giapponesi, poi filippini e coreani; ecco perché le Hawai sono una bellissima mescolanza di culture. Prima che arrivasse l’occidente con le sue città, queste terre erano divise tra coltivazioni di canna e di ananas, simbolo delle Hawai.
L’ananas è stato importato dal sudamerica e dalle Antille, e poi si è diffuso in tutto l’arcipelago, con le piantagioni che hanno richiamato altra manodopera straniera. E poi c’è il cocco, che cresce nelle bellissime palme che circondano la piscina fantastica del Lewers Lounge Bar: da qui potete sedere ogni sera godendo della vista dell’oceano. E tra le palme ecco la meravigliosa pianta del Kiawe, vegetale sudamericano importato proprio dalla famiglia Lewers (che ha dato il nome al locale).
Da questa pianta si ricava il miele e dalla stessa pianta prende il nome un cocktail servito proprio al bar: 4/10 di succo d’ananas, 2/10 di succo di lime misto a sciroppo di zucchero di canna, un 1/10 di crema di menta, 3/10 di rum bianco. Guarnito con una buccia di lime.
Insomma, vi abbiamo dato tutte le indicazioni per fare un tuffo alle Hawai, dove il tempo sembra fermarsi in eterno.
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