Storia, nascita e curiosità legate ad un drink tutto ischitano, che ci riporta indietro nel tempo, alle tradizioni contadine. Servirlo oggi è ancora un’emozione e rende felici i clienti. Vi presentiamo uno Spritz davvero particolare.
Lo Spritz Ischitano nasce da un’idea del collega ed amico Gabriele C., la cui musa ispiratrice è stata una storia di vita da me raccontata e legata alla tradizione agricola-contadina della nostra terra isolana. Da sempre la terra vulcanica e fertile della nostra Isola ci ha consentito di ottenere buoni frutti, un’ottima vite. Mio nonno Giovanni, come molti uomini del suo tempo, coltivava il suo terreno grazie al quale produceva un buon vino bianco e tra vari alberi da frutto ricordo la “Percoca”, la pesca gialla, che a me e mio fratello piaceva gustare appena raccolta, in quanto gusto e freschezza aiutavano a sopportare la calura estiva.
Un giorno mio nonno, circa 40 anni fa, mi chiese di accompagnarlo nel suo terreno in località Rosato, Barano d’Ischia, per raccogliere le pesche per la nonna che nel frattempo preparava una festa. Una volta portate le pesche alla nonna, le lavò, le tagliò a grossi pezzi e le mise in una grande brocca piena di vino, che il nonno salì dalla cantina. Incuriosito, le chiesi cosa stesse facendo e lei rispose: “Mett e Percoc dint’ o vino” e, forse vista la mia faccia un po’ triste per l’impossibilità di assaggiarle, mi disse: “Non ti preoccupare, per voi ragazzi aggiungo della gassosa così sarà molto meno alcolico e potrete assaggiarle anche voi”. Ecco che, come allora, sulle tavole di tutti gli ischitani nel periodo estivo ricompare lo SPRITZ ISCHITANO preparato per la prima volta sulla meravigliosa terrazza panoramica dell’Hotel Terme Cristallo Palace di Casamicciola Terme dove io, Pascal Perna, ed il mio collega Gabriele Carcaterra lo abbiamo preparato e servito agli ospiti presenti che hanno molto apprezzato e si sono complimentati con noi.
Ricetta per la preparazione:
– 5 parti di Spumante extra dry Villa Campagnano (Ischia P.);
– 3 parti Aperol;
– 2 parti di Gassosa;
– palline di pesca gialla.
Zuccherare metà bordo del bicchiere precedentemente inumidito con la pesca.
Curiosità: l’origine della parola PERCOCA è legata al latino PRAECOX, in riferimento forse alla veloce maturazione del frutto.
Detto Popolare: ‘O vino c’a percoca è nu cannone.
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