Come ogni anno ad ottobre, Londra ha accolto il più grande evento della Gran Bretagna dedicato ai cocktail e ai migliori prodotti del settore presenti nel Regno Unito, il festival London Cocktail Week.
Continuando poi il mio giro nel Cocktail Village, non poteva poi mancare una visita a Michele Venturini ed il suo team, che ci aspettavano “alla fermata Cahoots”! Il concetto del loro bar, raffigura la metro Londinese durante il periodo del dopoguerra negli anni quaranta. Sono sempre impressionata non solo dalla loro calorosa accoglienza ma anche dei loro fantastici drink! Riescono sempre a sorprendermi! Sono riuscita ad ottenere la ricetta del drink che ho bevuto! Così potete avere un piccolo assaggio di quello che passa per la stazione Cahoots!
Il Drink si chiama: “The Captain mete a tropical Stranger”
4 cl di Bombay Saphire
2 cl Evangelista Limoncello
1 cl Sciroppo di ananas speziato con zenzero e grain paradise
4 cl succo di melograno
Metodo: Shakerato
Decorazione: Ananas disidratata, Anice, Lemon Thyme.
Mi sono poi diretta alla House of Peroni, dove ho assaggiato il Tricolore composto da Rutte Celery Gin, Italicus (un ottimo Rosolio al bergamotto), Pomodorini, Sciroppo di basilico, succo di limone, spuma di Peroni Nastro Azzurro e un pizzico di sale con una foglia di basilico come decorazione, creato da Simone Spagnoli, Capo Barman al Bar Mr Fogg’s Residence. Ottimo anche il drink di Gabriele Manfredi, dove ha combinato le erbe botaniche del Montenegro con l’aceto balsamico e il brodo di manzo, miscelato con Martini Riserva Speciale Ambrato e Acqua Tonica, usando limone arrostito e luppolo fresco come decorazione. Lì ho conosciuto Rudi Carraro, il Brand Ambassador dell’ Amaro Montenegro, e finalmente ho avuto l’immensa gioia di bere un Amaro Montenegro a Londra (cosa impossibile fino a poco tempo fa!). Di certo non poteva mancare un saluto veloce a Zoran Peric, il Guru della Tequila Patron, che mi ha preparato uno dei suoi spettacolari Margarita.
Ma spostiamoci adesso alla World Class House, un pop-up di cinque piani situato proprio nel bel mezzo del West End, in Piccadilly Circus. Al piano terra c’erano due bar, il Bar Retrò e il Future Bar. I distillati usati nel menù erano Don Julio Tequila, Tanqueray Gin, Ketel One Vodka, Bulleit Burbon Whiskey and High Club Whisky. Nel Retrò Bar i drink erano serviti in stile classico degli anni ‘20, nel Future Bar gli stessi drink erano serviti con un twist futuristico e molto originale, bellissimo il classico cocktail Whisky Sour servito nel guscio d’uovo (in plastica ovviamente!), con dell’olio al tartufo. In mezzo a questi due bar c’era l’Haigh Club Dining Room. Un pop-up ideato con il concetto di replicare una cena a casa con amici. Si poteva degustare whisky e fantastici negroni twist abbinati ad alcuni dessert. Non ho partecipato alla masterclass, ma ho scuriosato da fuori, e devo ammettere che sembrava davvero un gruppo di amici, seduto a tavola al momento del dessert!
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