Novità per le normative relative alla modulistica per la somministrazione di bevande ed alimenti al pubblico!
E’ di queste settimane la notizia che i Comuni devono adeguare la modulistica in uso per la presentazione delle segnalazioni, comunicazioni ed istanze presso i SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) comunali per le attività tra cui quelle di somministrazione di alimenti e bevande al pubblico, in base a quanto stabilito dall’Accordo tra il Governo, le Regioni e gli Enti locali (G.U. 5/6/2017) con cui sono stati adotti tali moduli standardizzati, e pubblicarla sul proprio sito istituzionale entro la stessa data.
L’Accordo fa seguito a quanto stabilito dai recenti Decreti Legislativi n. 126/2016 e n. 222/2016 (c.d. SCIA 1 e SCIA 2) in merito all’adozione di moduli unificati e standardizzati che definiscono esaustivamente, per tipologia di procedimento, i contenuti tipici e la relativa organizzazione dei dati delle istanze, delle segnalazioni e delle comunicazioni relativi, nonché della documentazione da allegare.
La standardizzazione dei moduli per i SUAP comunali fa parte di quel processo di semplificazione della burocrazia e degli adempimenti per le imprese iniziato il 1° dicembre 2014 con l’approvazione dell’Agenda per la semplificazione per il triennio 2015-2017 da parte del Consiglio dei Ministri e continuato con la c.d. Legge Madia di riforma della PA (L. 124/2015).
Con tale Accordo sono stati adottati i moduli relativi alle attività commerciali, tra cui quelle di somministrazione di alimenti e bevande al pubblico e quelli riguardanti l’attività edilizia. Rimangono invece da definire – con altro apposito accordo – i moduli riguardanti altri tipi somministrazione (al domicilio del consumatore, nei circoli provati, nelle aree di servizio, nelle scuole, ecc.).
La FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) ha partecipato, in collaborazione con gli uffici confederali preposti, al tavolo tecnico che si è costituito presso il Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la redazione coordinata dei moduli.
In particolare, si segnalano quelli relativi all’autorizzazione per l’apertura di bar e ristoranti nelle zone tutelate ed alla SCIA per l’apertura di bar e ristoranti in zone non tutelate, che riprendono quanto stabilito nella tabella A del D.Lgs. SCIA 2 (cfr. Circolare Fipe n. 94/2016), confermando la possibilità del mantenimento del regime autorizzatorio per le tali attività.
Giova precisare che le Regioni dovrebbero aver adeguato (il termine era il 20 giugno u.s.) i contenuti modificabili dei moduli descritti, in relazione alle specifiche normative regionali in materia, e che i Comuni, in ogni caso, hanno dovuto adeguare la modulistica in uso in base a quanto stabilito dall’Accordo in oggetto entro e non oltre il 30 giugno p.v. e pubblicarla sul proprio sito istituzionale entro la stessa data.
A tal proposito, si segnala che nelle istruzioni operative dell’Accordo viene stabilito che “è vietato chiedere ai cittadini e alle imprese documenti diversi da quelli indicati nella modulistica e pubblicati sul sito istituzionale” e che la richiesta di documenti diversi costituisce illecito disciplinare punibile con la sospensione del servizio con privazione della retribuzione da 3 giorni a 6 mesi.
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