Chi ha organizzato la prima Borsa Valori del mondo? E installato la prima rete Wi Fi? Non vi sforzate, è l’Olanda.
A questo Paese appartengono diversi precoci traguardi: per primi hanno eliminato il reato di sodomia (1811) e aperto i Gay Bar (1911). Più recentemente si sono accontentati di inventare la Beer Bike, una specie di trabiccolo che, con un bancone refrigerato centrale dotato di spillatrice, circola grazie ai viaggiatori che pedalano ai suoi lati. Pedalano e bevono birra. Bevono e pedalano. La conseguenza è un altro record: ogni anno ad Amsterdam ottomila persone finiscono nei suoi canali.
Agli olandesi dobbiamo la creazione della famosa e potentissima Compagnia delle Indie che, fin dal 1500, ha importato in Europa spezie provenienti da ogni parte del globo, senza le quali non sarebbero nati né il Gin né il Brandy.
Non a caso, una antichissima bevanda è lo SCHELVISPEKEL, dove le spezie esotiche utilizzate sono una ventina. Liquore tipico dei pescatori, il “salamoia per il pesce” (questa è la traduzione del suo impronunciabile nome) ha una formula conosciuta da sole due persone. Se gli uomini veri bevono lo Schelvispekel, le donne bisbocciano con l’ADVOCAAT, liquore simile al nostro VOV (anche se qualche malizioso potrebbe obiettare che, considerati i licenziosi costumi sessuali di quelle terre, dovrebbe essere più utilizzato dai maschi anche solo a scopo ricostituente). I simpatici olandesi amano uscire in barca e sorseggiare il CORENVIJN (un vino di malto e ginepro) e con sincero entusiasmo vorranno iniziarvi all’arte di mangiare l’aringa cruda. Imitateli solo se il vostro recondito desiderio è quello di vomitare per l’intera durata della gita.
Naturalmente qui è sorta anche la prima distilleria del mondo (HOUSE OF BOLS) e il primo BAR (1650): il Three Little Bottles, dove non dovete perdere l’occasione di assaggiare il famoso JENEVER, un antenato del GIN prodotto fin dal XV secolo. Meglio ancora seguendo la loro ritualità: il bicchiere va riempito fino all’orlo e, mani dietro alla schiena, per sorseggiarlo ci si deve piegare in avanti, compiendo una specie di inchino. La variante che vede l’accompagnamento di una birra è chiamata KOPSTOOT, cioè “testata”. Quella che finirete col dare sul bancone. Amen.
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