È stata annunciata la settima edizione di Pastry Best, il simposio tecnico esperienziale sulla pasticceria italiana contemporanea, organizzato ogni anno dalla scuola di Petra Molino Quaglia, e di scena il 19 e il 20 febbraio nell’antico molino della famiglia Quaglia (Vighizzolo D’Este – PD). Si tratta di una due giorni pensata con un format esclusivo di lavoro a squadre, che stimola il dibattito tra i partecipanti e crea opportunità concrete di crescita professionale, sia sul piano tecnico, sia su quello del marketing.
Dedicato esclusivamente a professionisti che lavorano nell’ambito della pasticceria, Pastry Best permette infatti di entrare in una community di specialisti aperti alla condivisione delle reciproche esperienze lavorative, con lo scopo di migliorare le proprie competenze, il grado di conoscenza dei mercati di riferimento e le moderne tecniche di comunicazione. Il titolo di questa settima edizione è “Tradizione e intelligenza artificiale” e analizzerà come l’intelligenza artificiale stia entrando velocemente nelle attività di pasticceria e in quelle della ristorazione. Il dibattito tra tradizionalisti e innovatori della pasticceria è sempre stato acceso, ma oggi è subentrato un terzo attore, l’intelligenza artificiale, uno strumento che può rivelarsi un prezioso aiuto nello svolgimento delle proprie attività quotidiane. Il suo sviluppo potrà, con molta probabilità, rendere evidente un fatto inconfutabile: le ricette della tradizione hanno bisogno di interpretare il presente per mettere d’accordo le esigenze di vita dei consumatori con quelle di chi produce, e che questo equilibrio lo si raggiunge solamente con forme di comunicazione adeguate.
Pastry Best comprende sia attività di natura tecnica – come impasti, farce, ricette, pairing con bevande, soluzioni di servizio – sia laboratori legati al marketing e alla gestione economica dell’azienda. Il simposio avrà come fil rouge il passaggio generazionale nella pasticceria italiana, con un’agenda ricca di spunti e che toccherà argomenti tra cui: tecniche di produzione economicamente sostenibili, attenzione alla filiera degli ingredienti di base, apertura alla cucina e al mondo dei vegetali, il rapporto tra tradizione e intelligenza artificiale, lettura dei nuovi comportamenti di acquisto dei consumatori finali, tecniche di comunicazione social per la promozione della propria pasticceria, tecniche utili ad affrontare i cambiamenti indotti da alta inflazione, e tanto altro ancora. Saranno presenti relatori d’eccellenza, come Anna Prandoni (giornalista, direttore Linkiesta Gastronomika), Francesco e Corrado Assenza (pasticcieri e patron Caffè Sicilia a Noto – SR), Piergiorgio Parini (cuoco), Andrea Rundo e Fabrizio Mancinetti (esperti in impasti di prodotti salati in Università della Farina), Luca Giannino (tecnologo alimentare e ricerca su impasti in Università della Farina), Davide Ferrante (pasticciere sviluppo nuove ricette di pasticceria in Università della Farina), Tommaso Venturini (sommelier e patron di Stilla a Colognola ai Colli – VR) e Piero Gabrieli (Direttore Marketing Petra Molino Quaglia). In apertura al simposio interverrà Alberto Magrì, il giovane Pastry Chef livornese che su Instagram vanta oltre 2 milioni e mezzo di follower: racconterà la sua storia, spiegando com’è riuscito a diventare uno dei pasticcieri più seguiti al mondo sui social network, e come il suo stile di comunicazione sia in totale controtendenza con gli standard del settore.
I laboratori tecnici sono invece organizzati per essere prevalentemente incentrati su attività pratiche di esecuzione di ricette; saranno previste – tra le varie – lezioni pratiche con chef per affrontare i temi legati all’incontro tra cucina e pasticceria, nell’ottica di rafforzare le basi tecniche e creative che danno vita ad assortimenti di dolci e salati adatti a diverse circostanze di consumo.
Diventato punto di riferimento per il settore, ogni edizione del simposio si pone l’obiettivo di trasmettere una visione d’insieme della pasticceria con particolare attenzione alle tendenze in atto nei mercati di riferimento.