La pausa caffè è diventata ormai un rituale per tutti gli italiani che lavorano in ufficio. Sono sempre di più coloro che, infatti, trascorrono la loro pausa al lavoro davanti alla macchinetta.
Il prodotto caffè resta quindi quello più amato e consumato dagli italiani, anche nel luogo di lavoro. Chi può permetterselo infatti non rinuncia alla pausa caffè durante il giorno, almeno secondo uno studio dell’associazione di settore Confida con Accenture, nel rapporto 2018. Secondo i dati, in Italia si consumano 6 miliardi di caffè all’anno, circa 5 o 6 kg a testa, e ben 2,8 miliardi sono consumati davanti alle macchinetta nella pausa caffè.
Sempre secondo lo studio, l’Italia è il secondo Paese in Europa con il maggior numero di distributori automatici, ben 822.175, uno ogni 73 abitanti. La media europea è di 1 ogni 190. Al secondo posto di questa speciale classifica c’è la Francia con 600 mila, poi la Germania con 550 mila. Il comparto caffè cresce anche per quello che riguarda il fatturato, con un aumento del 3% (quasi 2 miliardi di euro).
Nella pausa caffè è proprio la bevanda nera il prodotto più consumato con l’86% dei volumi. Poi viene l’acqua minerale con il 77%. Ben messa anche la Coca Cola mentre sono in calo le altre bevande gasate. Gli italiani poi amano gli snack dolci (sono 323,3 milioni le confezioni vendute), mentre quelli salati si attestano sulle 265,4 milioni di confezioni. Crescono poi i prodotti bio con pochi zuccheri e a km 0 (succhi, frutta secca, insalate.
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