PCUP lancia l’iniziativa per aiutare bar e locali chiusi per l’emergenza Coronavirus. Fatturare e vendere drink anche con il locale chiuso. È questa l’idea di una startup con sede a Milano.
L’emergenza sanitaria attuale ha bloccato il paese quasi completamente. I decreti ministeriali si susseguono e ad ogni nuova dichiarazione del premier Conte i blocchi sono sempre più pervasivi a tutti i livelli della società. Superare il coronavirus sembra un miraggio lontano.
Si sa, le spese fisse per pagare affitto, dipendenti e tasse non si fermano solo perché non si può aprire il proprio locale. Molti gestori rischiano di non riaprire mai più le proprie porte se questa serrata generale dovesse trascinarsi avanti per molto tempo.
È per questo motivo che una startup innovativa con sede a Milano, PCUP srl, ha deciso di mettere a disposizione il suo software per un progetto ambizioso e potenzialmente salvifico per i gestori di locali di tutto lo stivale.
PCUP produce un bicchiere intelligente, ecologico ed infrangibile costruito in silicone alimentare. L’intelligenza del bicchiere rivoluziona l’esperienza in un locale o ad un evento: pagamenti contactless, comunicazioni in tempo reale, contenuti esclusivi. PCUP non è prodotto a partire dalla plastica ma dal silicone, un materiale derivato dalla sabbia piuttosto che dal petrolio. Non si rompe ed è pieghevole e al contrario dei bicchieri in plastica, non si riga o opacizza ed è resistentissimo a detergenti e alte temperature.
L’obiettivo che si sono posti in PCUP è quello di modificare la loro applicazione per permettere a gestori e proprietari di bar e locali di effettuare oggi prevendite di drink che verranno serviti una volta finita l’emergenza di coronavirus. Il denaro viene incassato subito, pur avendo il locale chiuso e neanche un dipendente dietro alla cassa.
Come funziona?
- Nella pratica l’utente apre l’app e visualizza l’elenco di locali che hanno aderito e gli eventuali sconti che mettono a disposizione.
- L’utente poi seleziona le bevande e il locale in cui vuole consumare.
- Acquistando, il credito viene trasferito direttamente al gestore.
Gli utenti in questo modo si accaparrano drink a prezzi di favore e supportano le realtà imprenditoriali della loro zona o di loro conoscenza mentre i gestori guadagnano anche con il locale chiuso e non potendo servire nulla.
Un’indagine indica come il 74,4% degli intervistati acquisterebbe bevande oggi. Il 77,8% lo farebbe come forma di supporto diretto ai locali.
Al termine dell’emergenza coronavirus e dell’apertura dei bar e dei locali le persone si riverseranno nei loro punti di incontro abituali, felici di vederli ancora aperti pur dopo mesi di inattività, pronti a festeggiare con amici e conoscenti.
Se sei un gestore di un bar o un locale e vuoi saperne di più puoi compilare il form che trovi a link qua sotto.
Se conosci qualcuno a cui potrebbe far comodo incassare anche con il locale chiuso condividi con lui questo articolo!
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