Un nuovo progetto che vuole combattere lo spreco alimentare nei bar e nei ristoranti. Si chiama Rimpiattino la nuova campagna che ha visto la partecipazione di numerosi locali in tutta Italia.
Potrei avere un “Rimpiattino?” Una richiesta che potrà essere presto ricorrente nei ristoranti del Belpaese per portare a casa cibi e bevande ordinati e non consumati. Questo il nome scelto da Fipe – Federazione Italiana Pubblici Esercizi e Comieco – Consorzio Nazionale per il recupero e riciclo di carta e cartone, tra quelli proposti dai ristoranti che hanno partecipato al concorso per dare un sinonimo italiano alla Doggy Bag, un efficace strumento contro lo spreco alimentare quando si mangia fuoricasa. Un progetto che si propone, attraverso il coinvolgimento diretto del mondo della ristorazione, di fare del Rimpiattino una pratica sempre più consolidata nella cultura italiana.
Negli ultimi anni è notevolmente cresciuta la sensibilità dell’opinione pubblica e delle imprese della ristorazione sul tema dello spreco alimentare. Come evidenziato dall’indagine Fipe , lo spreco di cibo al ristorante è rilevante: pochi sono i clienti che chiedono di portare via quanto resta nel piatto. Mentre da parte dei ristoratori la sensibilità sul tema è in crescita.
Prossime tappe:
Ancona 7 marzo – Palermo (da definire) – Roma (da definire) – Ferrara (da definire) – Firenze (da definire) – Aosta (da definire)
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