“Sai, oramai a 74 anni, è stato sufficiente ascoltare la tua voce per capire che sei uomo che butta il proprio cuore oltre l’ostacolo. Ottimo! Con stima dal tuo vecchio collega.”
Questo è solo un piccolo stralcio della dedica che Franco Grazia mi ha scritto sul suo libro speditomi alcuni giorni fa, e capite bene che parlare di Lui è una fra le più belle esperienze che mi siano capitate da quando sono con bar.it.
Per i pochi che non lo sanno questo “nobile” del Bartending mondiale ha origini umilissime, nasce nel 41 a Caltanissetta e fin da piccolo la sua vita risulta essere una sfida, subisce infatti diverse operazioni chirurgiche dovuta alla osteomilelite che però non lo ferma nel prestare servizio nell’attività di famiglia servendo i gelati artigianali e le bibite dissetanti della sua terra. A dodici anni partì per Torino e qui inizia, fra diverse peripezie, la sua mirabile carriera di barman imprenditore aprendo locali sia in Sicilia che in Piemonte con l’aiuto della bella moglie Federica.
Tappa fondamentale fu la sua collaborazione con il grande barman Angelo Zola, fondatore e presidente dell’AIBES e dell’IBA, pioniere del settore ed una vera e propria istituzione del bartending mondiale, con il quale Franco apprese tutti i trucchi del mestiere per intraprendere una carriera sfavillante. Oggi Franco gode del suo meritato riposo ed é presidente onorario del Bellagio Club, associazione senza fini di lucro al quale il Comune di Torino attribuisce il marchio “Buon Bere” e dove uno dei principali fini é la preparazione di barman d’eccellenza provenienti dall’Italia e dal mondo.
Poi la pubblicazione nel 2014 di un opera a dir poco “unica” nel suo genere: “Shakerare con Grazia” realizzata con l’aiuto di suo figlio Gianluca (Presidente del Bellagio Club) dove la vita di Franco si “mescola” ai cocktails di colleghi illustri, vip del jet-set mondiale e la sua profonda conoscenza della professione.
Il libro nasce da una particolare richiesta a Franco da parte del dottor Umberto Agnelli: “Franco perché non raccoglie i suoi cocktails in una pubblicazione?” Era al St. Andrew di Via Lagrange a Torino. Certo che il primo libro è stato omaggiato al Dr. Andrea Agnelli con una dedica speciale, e la risposta non è tardata ad arrivare: un ringraziamento via posta ed una telefonata.
Ma come lui stesso tende a sottolineare l’umile obiettivo è quello di voler motivare le giovani leve con stile e comportamento per essere degni di rappresentare questa antica arte, riqualificando una professione che sta perdendo alcuni requisiti primari per far posto a stravaganze e voglia di sorprendere a tutti i costi.
Insomma con questo libro Franco vuole stimolare la volontà di tornare ad essere artisti con certe caratteristiche a cui non sì può venire meno: meticolosità, delicatezza, armonia, pulizia, eleganza, intuizione e padronanza delle proprie conoscenze e almeno due lingue straniere.
Lui mi dice che a 74 anni sì sente un “vecchio collega“, io dico che lui é ancora un caposaldo del “Buon Bere” mondiale e che il libro “Shakerare con Grazia” é nel panorama del Bartending una delle pubblicazioni più autorevoli, dove oltre ai tecnicismi e alle ricette si dá il lá a qualcosa di molto più grande, prospettive a cui i futuri bartender così come i loro formatori non possono astenersi da prendere in considerazione.
Fermo restando che i tempi sono cambiati e che bisogna soprattutto agire nei confronti dei consumatori portandoli a conoscenza non solo delle “alchimie” di “piccoli chimici” e di funambolismi vari ma anche che si può e si deve ritornare a “Shakerare con Grazia”.
Per tutti gli utenti iscritti al sito di bar.it che vogliono acquistare il libro “Shakerare con Grazia” possono scrivere via mail a shop@bar.it usufruendo del prezzo speciale di 20,00 € anziché 30,00 € per Gentile concessione della Proprietà e degli Autori.
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