Dal 19 al 25 marzo il capoluogo piemontese ospita la seconda edizione del Festival. Torna dunque, dopo il gran successo dell’anno passato, la settimana dedicata al “Bere Bene”.
In una Torino che è sempre più lontana dalla città operaia di un tempo ed è ormai il cuore pulsante della movida e dell’ecletticismo, si sta diffondendo tra tutti una maggiore ricerca della qualità e del gusto, in ogni ambito della vita. Non manca quindi l’attenzione dei cittadini verso un mangiare e un bere sano e selezionato, ma anche innovativo e perché no, originale. Ed è proprio questo aspetto del “bere meno, ma meglio” il focus a cui tende la Torino Coktail Week.
Via libera allora alla Mixology e alla capacità di creare cocktail come una vera scienza. Il bartender si trasforma in alchimista, selezionando e miscelando gli ingredienti con la sua arte sopraffina e creativa; studiando i distillati fino addirittura a crearli, valutando la cottura della frutta e delle spezie, e ancora scegliendo i migliori sodati aromatizzati, inventando bitter, infusi e sciroppi. La Torino Cotkail Week celebra in definitiva una Nuova Alchimia!! Un viaggio entusiasmante, quello all’ombra della Mole, che già nell’edizione passata ha coinvolto nomi di spessore. Ricordiamo tra tanti la presenza di Francesco Bonazzi e di Andrea Dracos con il Mag Cafè, cocktail bar importantissimo nella Milano da bere; e ancora Cristian Bugiada de La Punta di Roma; Stefano Righetti, bartender e fondatore della Barman Service e Salvatore Romano proprietario e barman del Barz8 di Torino, oltre che imprenditore e produttore di spirits.
Non mancano anche quest’anno interventi importanti. Esperti e aziende leader nel settore Beverage danno infatti il loro contributo con tante sorprese Ricalcando la ormai storica London cocktail week, ma decisamente in chiave tutta Sabauda, l’obiettivo del Festival è quello di popolare i quartieri della night life torinese per sette giorni, con un susseguirsi di workshop, degustazioni e masterclass. Da San Salvario alle vicine Piazza Vittorio Veneto e Piazza Carlo Emanuele II (“Carlina” per i torinesi) e dal Quadrilatero Romano a Vanchiglia e Borgo Rossini, più di 30 locali propongono nuovi drink a ritmo di concerti e dj set. Non è tutto! Già, perché come recita il sito dell’organizzazione: “7 giorni, 5 spirits”, il Contest è diviso in giornate tematiche in cui sono protagonisti uno alla volta rum, gin, whisky, vodka e vermouth.
Tutto ciò che serve per partecipare è uno speciale ticket d’ingresso. Un Cocktail Pass – acquistabile direttamente su www.cocktailweektorino.it, al costo di 10€ per i primi 1000 e poi di 15€ – permetterà di gustare, in tutti i locali coinvolti, consumazioni esclusive fino ad un massimo di 4 al giorno, ad un prezzo calmierato di 5€ ciascuno. Con questo passpartout si potrà poi accedere, per l’intera settimana, al Torino Cocktail Village, vera e propria “main station” della manifestazione e partecipare gratuitamente a tutte le performance organizzate. Il calendario è fitto di appuntamenti per tutti, dal semplice amatore che vuole imparare com’è fatto un distillato e creare il proprio drink preferito, agli esperti di miscelazione che vogliono affinare la propria tecnica. Una vera e propria “pub crawl” d’elite dunque!
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.