Lo scorso mercoledì 13 aprile si è chiuso il Vinitaly, con 130.000 visitatori da 140 nazioni, 100.000 mq espositivi, più di 4.100 espositori da più di 30 Paesi.
Numeri da record per Vinitaly 2016, con crescita di buyer e affari. Accreditati, infatti, 28.000 buyer dai mercati esteri, 50.000 le presenze straniere grazie ad un piano di promozione straordinaria e all’incoming. Sono state ben 29.000 le presenze al fuori salone, dedicato agli appassionati, ai giovani degustatori e agli eventi culturali. Un evento che è stata occasione per celebrare i 50 anni della fiera, e proiettarla nei prossimi 50, grazie anche all’inaugurazione del Presidente della Repubblica Mattarella, che ha ricordato come il Vinitaly sia “vettore e simbolo della qualità vitivinicola italiana, apprezzata nel mondo”.
Il colosso dell’e-commerce cinese Alibaba ha presentato per il 9 settembre la giornata del vino in Cina. In generale, nei giorni della Fiera, si sono registrati aumenti di buyer soprattutto da Stati Uniti, Germania, Regno Unito, Francia, Russia, Canada, Cina, Giappone, Russia, Paesi Bassi e Nord Europa. Oltre agli incontri diretti, il programma ha previsto convegni, seminari, formazione sul vino. In contemporanea si sono svolte Sol&Agrifood ed Enolitech.
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