Il cda di Veronafiere ha deciso di annullare l’edizione 2020 di Vinitaly, che da quindi appuntamento agli appassionati ad aprile 2021.
Sono ben 200 le manifestazioni annullate e riprogrammate in Europa a causa dell’emergenza Coronavirus, con un danno di oltre 6 miliardi per il comparto e 51.400 posti di lavoro a rischio. Tra queste c’è anche il grande evento sul vino. L’evento del vino è stato prima riprogrammato per giugno, poi definitivamente annullato nei giorni scorsi, dopo che si era pensato anche ad un’edizione autunnale.
Veronafiere si è quindi arresa ed ha rinviato il Vinitaly al 2021, ed ha riprogrammato altri 70 appuntamenti in calendario nel 2020. Il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese, ha dichiarato: “Il perdurare dell’emergenza Coronavirus col il susseguirsi dei decreti urgenti del Governo e la più recente propagazione dello stesso a livello europeo e non solo, hanno reso improcrastinabili alcune decisioni. Per tali ragioni il Cda d’intesa con la direzione generale e il management, ha ridefinito gli obiettivi, le strategie e gli investimenti per la messa in sicurezza dei prodotti, della propria clientela e del business dei settori correlati”.
La 54esima edizione dell’evento è dunque posticipata, ed è stata riprogrammata dal 18 al 21 aprile 2021. Giovanni Mantovani, Direttore generale di Veronafiere, dichiara: “”Il post emergenza per noi si chiama rinascita. In accordo con le organizzazioni di filiera, Vinitaly, Sol&Agrifood ed Enolitech si spostano quindi al prossimo anno. Per questo oltre a lavorare con investimenti straordinari sui nostri eventi internazionali Vinitaly Chengdu, Vinitaly China Road Show, Wine South America (23-25 settembre 2020), Vinitaly Russia (26 e 28 ottobre 2020), Vinitaly Hong Kong (5-7 novembre 2020), Wine To Asia (9-11 novembre 2020) e le iniziative della Vinitaly International Academy, ci mettiamo a disposizione del settore e del sistema della promozione per considerare la realizzazione di un evento innovativo il prossimo autunno a servizio delle aziende”.