Premesso che del mondo del Whisky conosco veramente poco, potete immaginare la mia sorpresa quando Claudio Riva, fondatore e presidente di Whiskyclub Italia, propone di conoscerci durante una cena con amici a Como.
Ho sempre considerato il mondo del Whisky come un mondo a sé, un po’ elitario ed esclusivo, come quei vecchi club anglosassoni dove l’accesso era riservato a pochi eletti, prevalentemente uomini, che si ritrovavano per poter condividere qualcosa di segreto. Potete immaginare la mia sorpresa quando, tempo mezz’ora, dopo aver spiegato che di Whisky non ne sapevo nulla, ti ritrovi versato sulle mani da strofinare e aspirare come un profumo Whisky che poi in seguito scopro essere di una delle botti di proprietà di Whiskyclub Italia. Approccio inusuale? Direi di si, ma unito ai modi semplici, conviviali e, ammettiamolo, un po’ folli di Claudio, ha dato l’inizio a quella che giorno dopo giorno si sta trasformando in una passione che sta mettendo radici.
Il percorso iniziato sotto la guida del folle, perché solo così si può descrivere Claudio, ci ha portato a chiederci: perché non provare a creare qualcosa di diverso? Un “Clan”, non esclusivo ma inclusivo, dove una sorta di famiglia allargata in modo molto informale e conviviale, appassionati o semplici neofiti come me, con la guida di fratelli maggiori, possano conoscere e approfondire tutto quello che ruota intorno al mondo di questo nobile distillato, senza barriere o preconcetti. Ed è con questi presupposti che il 21 Aprile è nato il Clan di Como di Whiskyclub Italia, che contro tutte le aspettative è partito nel migliore dei modi, complici l’ospitalità di Monica Orsatti dell’Open Lido Villa Geno che ha curato l’ abbinamento culinario, la genialità di Diego Re che per l’occasione ci ha regalato V Legione, il primo cocktail creato col primo Whisky italiano della distilleria Puni, la cultura di Claudio Riva che ci ha accompagnato nella degustazione di una selezione di 5 Whisky e alla collaborazione di Oro di Scozia, che ci ha regalato sprazzi di quello che è il folklore della terra natale del Whisky.
Il risultato? Una bellissima serata a cui hanno risposto sia dei veri intenditori e conoscitori che nuovi adepti, che messi da parte i primi imbarazzi per il ritrovarsi alla stessa grande tavola, hanno colto lo spirito dell’iniziativa : non si beve solo una bottiglia, ma si degustano emozioni, perché in ogni singolo Whisky vive una storia unica.
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